Una spiegazione è dovuta su due punti non sempre particolarmente chiari a proposito degli “Articoli disponibili.”
Quando riceviamo una fattura da un fornitore la inseriamo a sistema e gli articoli appaiono “In arrivo.” Per il materiale USA questo in genere avviene nel fine settimana precedente l’arrivo previsto, per l’arrivo italiano il giorno prima (o a volte poco prima) la data dello smistamento previsto. Capita che qualche articolo possa mancare (magari ne è stato inviato uno simile o il fornitore l’ha proprio saltato, anche se presente in fattura) o arrivi in condizioni che reputiamo non adatte ad un collezionista: in questo caso l’articolo viene sempre automaticamente riordinato da noi al fornitore e viene generato un messaggio che indica l’evento eccezionale: “Previsto in arrivo ma arrivato danneggiato / non arrivato”. Questo è per darvi un segnale che qualcosa è successo. Negli arrivi successivi si presume e spera che arrivi la sostituzione che, quindi, verrà inserita in casella: se nel frattempo non avete fatto spedire nulla vi ritroverete sia il messaggio “previsto in arrivo” che l’oggetto stesso. Potrebbe generare confusione ma è anche indicata la data dell’evento!
Potrebbe capitare anche, in rari casi, che pochi pezzi arrivati in casella dopo un vostro pagamento vengano spediti comunque se avete richiesto la spedizione a ridosso dello smistamento: questo è perché ci fidiamo dei nostri clienti e non vogliamo farli aspettare quando si aspettano una spedizione. Sotto il contenuto della casella verranno indicati articoli in questo stato. Al primo pagamento utile, successivo alla spedizione, il totale di questo (meno ovviamente le caparre) verrà ovviamente sommato il totale da pagare per questi articoli.
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